Arena Volley Team Verona è il progetto sportivo che raggruppa, a partire dal 25 luglio 2018, le società sportive di pallavolo femminile della città e della provincia di Verona che intendono collaborare per offrire alle giovani atlete veronese il migliore sistema di allenamento possibile, realizzando dei percorsi di crescita tecnica e sportiva a seconda del livello di ciascuna.

 

Si tratta di un progetto aperto all’adesione di altre società sportive che si riconoscano nell’idea che mettersi assieme sia solo l’inizio di un percorso.

A far parte del progetto sono attualmente: Castel d’Azzano Volley, Gaiga pallavolo Verona, Vigasio Volley, Volley Victory, San Giovanni Lupatoto Volley.

 

Società coordinatrice del progetto e della segreteria è Castel d’Azzano Volley, con sede nel Comune di Castel d’Azzano confinante con la città capoluogo.

 

Arena Volley Team Verona è il progetto sportivo che raggruppa, a partire dal 25 luglio 2018, le società sportive di pallavolo femminile della città e della provincia di Verona che intendono collaborare per offrire alle giovani atlete veronese il migliore sistema di allenamento possibile, realizzando dei percorsi di crescita tecnica e sportiva a seconda del livello di ciascuna.

 

Si tratta di un progetto aperto all’adesione di altre società sportive che si riconoscano nell’idea che mettersi assieme sia solo l’inizio di un percorso.

A far parte del progetto sono attualmente: Castel d’Azzano Volley, Gaiga pallavolo Verona, Vigasio Volley, Volley Victory, San Giovanni Lupatoto Volley.

 

Società coordinatrice del progetto e della segreteria è Castel d’Azzano Volley, con sede nel Comune di Castel d’Azzano confinante con la città capoluogo.

 

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Riccione - SMAPIU’ Arena 3-1
(25-22/25-22/20-25/25-21)

Una occasione persa per la truppa di Zappaterra: Riccione è squadra che ottiene la seconda vittoria nelle tre gare disputate ma è apparsa squadra non insuperabile. Nei primi due set le veronesi, pur giocando sostanzialmente alla pari, non riescono a farsi valere specie a muro dove appaiono poco consistenti così come in battuta. E’ da questi due fondamentali che Riccione ottiene quel minimo di differenza che consente di aggiudicarsi i primi due set col punteggio di 25-22. La musica cambia dal terzo parziale; il muro comincia a toccare molti più palloni e Smapiù impone, finalmente, il proprio gioco. Il distacco aumenta fino a cinque punti sul 14-9 e sul 21-15. Qui le veronesi si fanno recuperare quattro punti chiudendo comunque avanti 25-20. Un campanello di allarme che ha soprattutto ridato fiducia alle romagnole.
Il quarto set è un’autentica altalena con le veronesi che partono subito maluccio sotto 4-1, quando infliggono un parziale di 7-0 alle padrone di casa. Il parziale non è affatto chiuso perché Riccione pareggia sull’11-11. Bravo ancora Smapiù ad allungare avanti sul 21-17. Ma qui, inspiegabilmente finisce la partita delle veronesi. Riccione rifila infatti un parziale di 8-0 che chiude set e gara.
Troppi errori individuali distribuiti fra tutte le giocatrici in campo, una ricezione che pur non subendo troppi errori, risulta spesso imprecisa. L’intesa con le centrali è cresciuta nel corso della gara mentre nei primi due set da posto tre Arena non era mai riuscita a farsi sentire. Troppi errori in battuta pur con scarsi risultati. E poi l’inspiegabile black out del finale di partita.
La formazione di Arena è sicuramente giovane e ha necessità di trovare la giusta amalgama di gioco, ma ora è il momento di tirare fuori la cattiveria agonistica mancata in vari tratti della gara.